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La Musica può fare 2017 a sostegno de “La Fabbrica” – Cooperativa Sociale “Federico Ozaman”

COMUNICATO STAMPA

 

Il Club 33 Giri presenta il festival: ‘La Musica può fare’   6a edizione a sostegno de “La Fabbrica” – Cooperativa Sociale “Federico Ozaman”

Ospiti musicali

Bruno Bavota – Discoverland – Blindur – Fitness Forever

Domenica 18 giugno 2017 

Villa Cristina – Via G. Cappabianca, Santa Maria Capua Vetere (Ce)

 

L’associazione culturale no profit Club 33 Giri è lieta di annunciare la sesta edizione de  “La Musica può fare”, il festival di musica e arte a sostegno del sociale da lei ideato e organizzato. I cancelli di Villa Cristina, in via G. Cappabianca,  a Santa Maria Capua Vetere (Ce),  si apriranno domenica 18 giugno 2017 a partire dalle 17. Parte del ricavato dell’evento sarà donato quest’anno a “La Fabbrica” – Cooperativa Sociale “Federico Ozaman” di Caserta.  Ospiti musicali del festival saranno: il pianista Bruno Bavota, il progetto Discorveland di Roberto Angelini e Pier Cortese, il duo Blindur e la band Fitness Forever.

 

Per il sesto anno consecutivo “La Musica può fare” proporrà al suo pubblico sette ore tra musica, giocoleria, performance teatrali, aree tematiche, area stands e mostre fotografiche e pittoriche in un mix esplosivo e contagioso di gioia e allegria. Seguiranno aggiornamenti sul programma nelle prossime comunicazioni.

 

Come ogni anno il festival sposa un progetto a carattere sociale. Il centro diurno “La Fabbrica”, inaugurato a settembre 2016, è nato dalla cooperativa sociale “Federico Ozaman” in sinergia con la Cooperativa sociale “Il giro del mondo” ed è rivolto a soggetti in condizione di disabilità per i quali non è prevedibile, nel breve periodo, un percorso di inserimento lavorativo o formativo. Il centro è aperto alla comunità, con funzioni di accoglienza e supporto alla famiglia ed è teso a promuovere interventi educativi e abilitativi con progetti personalizzati, perseguendo la finalità dell’integrazione e dell’inclusione sociale attraverso numerosi servizi tra i quali sportello di ascolto per guidare ed orientare le famiglie all’assistenza sociale e previdenziale; consulenza psicologica; supporto scolastico; musicoterapia; arteterapia; pet therapy; terapia occupazionale; e ancora laboratori di teatro, creta e pittura, movimento e danza, estetica, orto e giardinaggio.

 

Per il sesto anno consecutivo “La Musica può fare” intende proporre al suo pubblico una giornata dedicata alla musica e all’arte più in generale, che ha come obiettivo principale l’aggregazione e la condivisione. Sette ore tra musica, giocoleria, performance teatrali, aree tematiche, area stands e mostre fotografiche e pittoriche per un’esperienza ogni volta unica e irripetibile.

 

Sul sito ufficiale del festival è possibile compilare il form per entrare a far parte dello staff, composto da tutti volontari,  e partecipare in prima persona alla costruzione della sesta edizione. Le persone potranno, tenendo conto delle proprie competenze e attitudini, potranno scegliere l’ambito di intervento più adatto a loro: http://lamusicapuofare.club33giri.it/entra-nello-staff/.

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Comunicati Stampa Eventi

Comunicato stampa n. 21 del 21 giugno 2016

Comunicato Stampa n. 21 del 21 giugno 2016

Il Club 33 Giri presenta: ‘La Musica può fare’  festival 5a edizione a sostegno dei giovani atleti della Palestra Excelsior Boxe di Marcianise

Domenica 26 giugno 2016, a partire dalle ore 17

Villa Cristina – Via G. Cappabianca, Santa Maria Capua Vetere (Ce)

 

Domenica 26 giugno 2016, a partire dalle ore 17 fino alla mezzanotte, in Villa Cristina a Santa Maria Capua Vetere (Ce), si terrà  la quinta edizione del Festival ‘La Musica può fare’.  Il festival di musica e arte totalmente autofinanziato, ideato e organizzato dall’associazione culturale no profit sammaritana Club 33 Giri,  sposa e sostiene un progetto di carattere sociale per il quinto anno consecutivo. Per l’edizione 2016 parte del ricavato del festival, infatti, sarà donato i giovani atleti della Palestra Excelsior Boxe di Marcianise del maestro Domenico Brillantino. Sette ore tra musica, giocoleria, performance teatrali a cura del Teatro Civico 14 e Acherontheatrum, aree tematiche, area stands e mostre fotografiche e pittoriche. Sul main stage saliranno TheRivati, Epo e Joe Victor. Sarà inoltre dato spazio alla musica emergente del territorio con il secondo palco su cui saliranno Lamansarda, Micaela Tempesta e Giobbe. Tema centrale del festival saranno l’analogico e i videogames 8 e 16bit.

‘La Musica può fare’ 5 si terrà domenica 26 giugno 2016, a Santa Maria Capua Vetere (Ce), in Villa Cristina. La villa si trova in via G. Cappabianca. Per il quinto anno consecutivo il festival totalmente autofinanziato, organizzato e ideato all’associazione culturale no profit Club 33 Giri, sposa un progetto sociale. L’ingresso con contributo minimo volontario di 5,00 euro e parte del ricavato dell’edizione 2016 sarà donato i giovani atleti della Palestra Excelsior Boxe di Marcianise del maestro Domenico Brillantino. L’Excelsior Boxe Marcianise è un’associazione sportiva che vanta oltre trent’anni di successi nel mondo del pugilato. La palestra dei miracoli, come tutti la chiamano per l’incredibile numero di campioni che è stata capace di sfornare negli anni: da qui infatti proviene l’eccellenza del pugilato italiano. Il Maestro Domenico Brillantino ripete sempre ai suoi allievi che «il pugilato vuol dire prima comportarsi da uomini, poi da atleti, infine da bravi boxeur. Perché chi non rispetta le regole, la legalità, la disciplina e non si impegna negli allenamenti potrà vincere qualche combattimento, ma non diventerà mai un vero pugile». ‘La Musica può fare’ è un evento atrecentosessanta gradi, dove arte e solidarietà si incontrano dando vita ad un momento di aggregazione unico nel suo genere. I cancelli di Villa Cristina si apriranno alle ore 17. Sarà possibile ammirare le installazioni viventi a cura di Acherontheatrum e usufruire delle varie aree predisposte all’interno della villa: l’area dedicata ai mercatini, le varie aree relax e l’area mostre. Nell’area espositiva si potranno apprezzare le mostre fotografiche: “La bellezza è negli occhi di chi guarda” di Antonio Celestino, “Baudelaire” di Gianpaolo Maesano,  “Casertavecchia: impressioni da borgo” con le opere realizzate nell’ambito del secondo corso di fotografia del Club 33 Giri tenuto dal fotografo Nicola D’Orta, alcune opere della giovane fotografa Martina Esposito e la mostra collettiva di disegni e dipinti con opere di Francesca Palladino, Antimo Buonocore e Elisabetta Biondi. Alle ore 18 saliranno sul palco 8 bit, un secondo palco allestito  gli artisti campani: Lamansarda, Micaela Tempesta e Giobbe. Chiuderà le esibizioni il reading di Roberto Solofria (Teatro Civico 14) accompagnato dalle musiche di Paky Di Maio. A partire dalle 20.30 saliranno sul main stage TheRivati, Epo e la band rivelazione della scena romana Joe Victor. Il progetto musicale TheRivati nasce nel 2008 da un’idea degli artisti partenopei Paolo Maccaro, cantante, classe ’85, cresciuto a contatto con i tanti artisti della famiglia, e Marco Cassese, classe ’82, promettente chitarrista e musicista eclettico. Autori di brani che spaziano tra tutte le contaminazioni della musica black di matrice oltreoceanica, i TheRivati sono tra i pochi gruppi in Italia a perseguire l’ambizioso obiettivo di creare una fusione tra il blues e i suoi “derivati”  con le sonorità tipiche della musica italiana e le influenze della tradizione napoletana. E’ del 2016 il disco ‘Black From Italy’ (produzione Jesce Sole/ Tritolo) che li porta in tour lungo tutta la penisola. Punti di forza della band sono l’indubbio carisma del front man, Paolo Maccaro, e una dimensione live di altissima qualità, coinvolgente e accattivante. Gli EPO nascono nel 2000 dall’incontro tra la sensibilità artistica del chitarrista e autore Ciro Tuzzi e le idee del produttore e tastierista Mario Conte; l’intenzione è quella di fornire una chiave di lettura nuova ed attuale a canzoni ispirate e mai banali, nel solco della tradizione del miglior songwriting italiano, e non solo.  Nell’inverno del 2002 registrano e danno alle stampe il loro disco d’ esordio,  ‘Il Mattino Ha L’Oro In Bocca’, nel 2006 arriva ‘Silenzio Assenso’. Dopo una lunga pausa dovuta anche a dei cambi di formazione, nelle ultime settimane dell’aprile 2012 esce ‘Ogni Cosa è Al Suo Posto’ – terzo lavoro in studio degli EPO. Nelle ultime battute del 2015 gli EPO sono protagonisti di una trionfale campagna crowdfunding su Musicraiser per la realizzazione di due lavori completamente indipendenti, entrambi con il producer Daniele “Il Mafio” Tortora e licenziati dall’etichetta romana Le Narcisse: un EP –  ‘Serpenti’, uscito a gennaio 2016 e un disco previsto per l’inverno prossimo. La band si esibirà in quintetto. Joe Victor è uno dei gruppi più luminosi e talentuosi di Roma. Il sound è una tempesta perfetta tra la scrittura eclettica e l’energia del Foot stompin’ Rock and Roll, che unisce gli stili pop, blues, gospel e folk americano. Le passioni comuni dei membri della band sono il Rock & Roll e il folk americano in tutte le sue forme, il Calypso e il Pop degli anni ’80. Ad ottobre 2015 è stato pubblicato l’album d’esordio della band, dal titolo ‘Blue Call Pink Riot’ (Bravo Disci /Audioglobe), che ha raccolto grandi consensi sia di pubblico che di critica, portando i quattro giovani musicisti in tour lungo tutta la penisola. Una live band carica di energia che riesce ad ammaliare il pubblico e a farlo scatenare in danze folli.

I partner della quint edizione sono:  Teatro Civico 14, Music Coast to Coast, Gold Web Tv, Oca Nera Rock, Camera d’autore, Jammin Urban Radio, Radici Fest, Reset Festival Torino, Ecosuoni.  Sponsor dell’evento:  BCC – la banca dei giovani, New Graphic Point – Tipografia/Legatoria, Appia Caffe 80fame di Teverola, Termoelettrica Valentino, Ritmi Urbani s.n.c., Future Games, Tafuri- Farmacia del leone / Estetica e benessere, Agricola San Teodoro, Hair Language di Giuseppe Russo, New People di S.Maria C.V.

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A lavoro in Villa Cristina per ‘La Musica può fare’ 5

Domenica 26 giugno 2016 si terrà la quinta edizione del festival La Musica può fare di cui noi dell’associazione culturale no profit Club 33 Giri siamo ideatori e organizzatori.

La location per il quinto anno consecutivo è Villa Cristina. Questo piccolo polmone verde nel cuore di Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta che ogni anno vede riaprire i suoi cancelli per quest’occasione.  8 ore di musica, giocoleria, teatro e mostre. Parte del ricavato quest’anno sarà devoluto ai ragazzi dell’Excelsior Boxe Marcianise Since 1978.

‘La Musica può fare’ è completamente autofinanziato. Quest’anno ci siamo presi ancora più cura di Villa Cristina. Giovedì 9 giugno 2016 insieme al giardiniere abbiamo lavorato al suo diserbo e a liberarla dalla tanta immondizia presente.

Ci siamo caricati sulle spalle una spesa in più ma è stato necessario per far si che questa magia si ripetesse.

Manca davvero poco e i cancelli di questo piccolo gioiello si apriranno per accogliervi tutti in un caldo abbraccio. Ci sarà da divertirsi ancora una volta insieme.

Grazie sin da ora a chi domenica 26 giugno 2016, a partire dalle ore 17, varcherà quei cancelli.

Scopri il programma 

 

Questi alcuni scatti che abbiamo realizzato in Villa Cristina

 

immondizia
L’immondizia raccolta

 

lavori in villa cristina
Villa Cristina torna piano, piano a sorridere
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La Musica può fare

‘La Musica può fare’ 4: España Circo Este

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  • 19 giugno 2015

Poco più di due anni di attività e già oltre 300 concerti alle spalle, lungo tutta l’Italia e la Spagna; gli España Circo Este rappresentano una vera e propria carovana musical-circense dal sound unico e originale, fra il sacro e profano, fra lo stoner ed il balkan, con influenze reggae e Tango-Punk.

La loro forza è il live: pazzo, colorato e tiratissimo. Gli España Circo Este hanno calcato i palchi più ambiti d’Italia (Rivolta, Estragon, Carroponte, Deposito Giordani, Palearizza, Apartaménto Hoffman, Sherwood Festival, S9…), suonato insieme a tanto del meglio del panorama italiano.

Gli España Circo Este hanno all’attivo due E.P., CIRCO ESTE CIUDAD e BUCATESTA, entrambi andati più volte in ristampa senza alcuna distribuzione e promozione a supporto.
Il loro Bucatesta Tour, da gennaio 2014 ad ottobre 2014, li ha visti protagonisti in ben 114 concerti; un viaggio lungo tutta l’Italia per oltre 80.000 km con in mezzo anche un tour in Spagna.

LA REVOLUCIÓN DEL’ AMOR è il loro primo full lenght uscito il 16 Gennaio 2015. L’album, presentato in anteprima su Rockon.it  è edito dall’etichetta Treid e distribuito nei negozi e nei digital stores da Goodfellas. Il 23 gennaio 2015, in contemporanea con l’inizio del tour, viene presentato alle radio nazionali il primo singolo estratto dall’album, la title track, “La Revolucion del’Amor”.

Il 23 febbraio 2016 è stato presentato il videoclip di “Quelli del Bau Bau”, in anteprima su “La Repubblica” e dal primo marzo disponibile anche sul canale ufficiale youtube della band, è il secondo singolo estratto da “LA REVOLUCIÓN DEL’ AMOR”.

L’album riscuote ottimi riscontri sia da parte della critica che da parte del pubblico: sono diversi i sold out collezionati durante le prime delle quaranta date del loro tour invernale che li vedrà protagonisti – da fine marzo a metà aprile – anche in Europa, con concerti in Austria, Danimarca, Germania, e Repubblica Ceca.

“Definirli e’ impresa ardua: nel loro sound coloratissimo, vibrante, ritmicamente esaltato, si intravedono sfumature balcaniche… l’eterno levare del reggae, una facilita’ nello scovare l’intuizione melodica giusta tipicamente italiana… non stupisce che questi ragazzi nei live siano UNA FORZA DELLA NATURA. (Rockerilla)”

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‘La Musica può fare’ 4: Giovanni Truppi

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  • 17 giugno 2015

Giovanni Truppi è nato a Napoli nel 1981. Più di cento concerti in meno di due anni, un crescendo esponenziale dovuto soprattutto al passaparola tra pubblico e addetti ai lavori ed al magnetismo dei suoi live, ora un disco nuovo omonimo. Cantante, chitarrista e pianista come pochi, negli anni la musica di Truppi è stata accostata dai critici agli artisti più disparati (da Jeff Buckley a Giorgio Gaber, da Paolo Conte a Lou Reed) probabilmente per cercare di prendere le misure ad un talento compositivo e performativo completamente inedito nel panorama italiano, che non è riconducibile a nessuna ‘scuola’ pur mostrando di averne digerite molte e che fa della trasversalità e della felice convivenza di opposti uno dei propri tratti distintivi. Il suo primo disco è “C’è un me dentro di me” del 2010.

Nel 2013 esce “Il mondo è come te lo metti in testa”. Rock, avanguardia, e canzone d’autore; poesia e ironia, potenza espressiva e leggerezza, complessità e ingenuità sono i poli attraverso i quali si muovono le sue canzoni

“Giovanni Truppi” arriva nel 2015, ed è un disco che parla di amore e di sesso, di politica e di Dio, delle donne e degli uomini. È un disco psichedelico perché è un viaggio dentro, intorno e fuori la coscienza di un uomo e dell’Uomo ed è un disco di musica complessa che arriva dritta al cuore e al cervello. Prodotto da Marco Buccelli e registrato da Ivan Antonio Rossi presso lo Studio Nero di Roma è una raccolta di dieci canzoni dai molteplici livelli di lettura.

Trasformismi resi omogenei da un’attitudine giocosa. Una voglia post-moderna, post-indie, post-tutto, di giocare senza preconcetti con la canzone d’autore d’ogni epoca, in un ventaglio personalissimo di declinazioni. (Gianluca Veltri da Mucchio Selvaggio)

Giovanni Truppi – Giovanni Truppi (2015) [Streaming da Spotify]

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‘La Musica può fare’ 4 – Come raggiungere Villa Cristina

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  • 14 giugno 2015

La quarta edizione del Festival “La Musica può fare” si terrà come da tradizione presso Villa Cristina, a Santa Maria Capua Vetere (CE). Essa, è situata su Via Gaetano Cappabianca, delle indicazioni nelle strade limitrofe consentiranno agli spettatori di raggiungere la location senza difficoltà.

Come raggiungere Villa Cristina, dal casello autostradale di Santa Maria Capua Vetere:

Dal casello autostradale di Caserta Nord:

Parcheggi:

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‘La Musica può fare’ 4 – LE MOSTRE

Si rinnova la tradizione in Villa Cristina di un’area completamente dedicate alle mostre. Ecco i titoli e gli artisti che potrete ammirare domenica 21 giugno 2015.

Anime e Volti, disegni di Lorenzo D’Ancicco: La sua passione per il ritratto nasce in piena adolescenza. Osservava le foto in primo piano dei personaggi sui giornali, sfogliava gli album di famiglia, ammirava le mani piene di rughe di suo nonno e le foto sui libri di storia. Lo affascinava il fatto che dietro quegli sguardi istantanei, quelle espressioni, i sorrisi e le lacrime, si nascondesse la vita di una persona, immaginandone la storia, percependone la sua anima. La matita e il foglio furono una conseguenza istintiva a tutto questo e non ha fatto altro che assecondarla, lasciandola tale, istinto e passione.

 

Wall of music, fotografie di Diego Dentale: Diego nasce a Torino e presto si trasferisce alle falde del Vesuvio. Fin dall’adolescenza la fotografia diventa la passione principale attorno alla quale ruota la sua vita. Oggi questa passione coincide con un habitat lavorativo che si è costruito con molteplici esperienze, tecniche ed espressive, che arricchiscono i suoi lavori. La dedizione per l’arte della fotografia lo ha portato negli anni ad intraprendere attività di fotogiornalismo da freelance e fotografo di concerti. Grazie al progetto ‘Music Coast to Coast’, creato insieme un amico, ha avuto l’opportunità di effettuare un reportage dei maggiori festival della musica del sud Italia. “Wall of music” è la raccolta delle foto musicali più belle scattate in questi anni.

 

Il reportage: prospettive napoletane, fotografie dal primo corso di fotografia da Nicola D’Orta al Club 33 giri. Il corso ha dato vita ad un progetto finale di reportage. Durante una lezione in esterna ogni allievo ha realizzato un proprio progetto di reportage composto di tre fotografie ispirato a Napoli, alle sue strade e ai personaggi che la affollano. I cinque progetti realizzati sono: ‘Ogni giorno’ di Erika Vatiero, ‘Contrasti’ di Elisabetta Vatiero, ‘Appesi a un filo’ di Roberto Rivezzi, ‘Arte e cultura di Napoli: sacro e profano’ di Ilaria Gaglivo e ‘Di passaggio’ di Margherita D’Alessio.

 

‘Stew’, fotografie di Otilio Chiodero. Per la seconda volta Otilio espone al festival. In occasione della quarta edizione il giovane fotografo sammaritano presenterà degli scatti ispirati al videoclip del brano ‘Always’ dei Blink 182. Uno ‘spezzatino’ visivo tutto da gustare.

 

‘Da qui, messere, si domina la valle’, fotografie di Lello D’Anna. Per la prima volta abbiamo il piacere di ospitare un fotografo salernitano.  Lello ha scelto questo titolo perché verranno esposte foto di paesaggio e soprattutto perché è una citazione del Banco del Mutuo Soccorso. Un titolo che si lega bene alla natura del festival.

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La Musica può fare

‘La Musica può fare’ 4: Accrediti Stampa

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Festival ‘La Musica può fare’ 4 a sostegno de ‘La Bottega del Clown’

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L’ Associazione Culturale Club 33 Giri in occasione della quarta del festival ‘La Musica può fare’ dà la possibilità ai giornalisti, fotografi, web tv e televisioni di richiedere l’accredito alla manifestazione.

La richiesta va inviata al seguente indirizzo: ufficiostampa@club33giri.it

I dati necessari per la richiessta sono i seguenti:

  • Nome e Cognome;
  • Testata giornalistica;
  • Indirizzo email;
  • Numero di telefono.

N.B: Le richieste possono essere in un massimo di due accrediti per testata (giornalista + fotografo, giornalista + cameraman).

L’ufficio stampa dell’evento, dopo aver effettuato le dovute verifiche,  si riserva la possibilità di non accettare l’accredito.

Data limite per la richiesta: 19 giugno 2015.

Gli accrediti potranno essere ritirati dalle ore 17 presso l’ingresso di Villa Cristina in Via G. Cappabianca, Santa Maria Capua Vetere (Ce). Sarà possibile intervistare gli ospiti dell’evento a partire dalle ore 17  fino alle ore 20.

Scarica il Press Kit 2015

 

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‘La Musica può fare’ 4: Sabba & Gli Incensurabili

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  • 12 maggio 2015

Sabba, Salvatore Lampitelli, incontra gli Incensurabili (Luca Costanzo, Alessandro Grossi, Alessandro Mormile e Alfonso Donadio) nel luglio 2010. Li unisce un obiettivo comune: l’utilizzo della musica come mezzo di denuncia. Si parla di situazioni che vengono oscurate per fare spazio a cose ben più importanti per l’italiano medio: il Grande Fratello, la partita della nazionale, l’intreccio amoroso tra il V.I.P. di turno e la spogliarellista anonima che diventa celebrità tutto d’un tratto.

I testi di Salvatore “Sabba” Lampitelli, già voce e chitarra di Franco Del Prete & Sud Express, si sposano col sound che mettono insieme quattro musicisti con background molto diversi: un mix fresco e frizzante che la band riesce a trasmettere con l’energia e la rabbia di chi non vuole abbassare la testa di fronte ai silenzi e alla rassegnazione che stanno conducendo il Paese inesorabilmente alla deriva. Nell’ Estate 2011 registrano un primo Ep dal titolo “Sì, Ma Quanta Gente Porti?”, un monito alla situazione dei live della scena musicale indipendente in Italia. Il Lavoro ottiene grande interesse da pubblico e critica e viene susseguito da un tour ricco di date che tocca le principali città italiane.

I mesi a cavallo fra il 2011 ed il 2012 sono tempi di crisi per l’economia capitalistica globale e di rinnovamento nelle alte sfere direzionali delle politiche europee. In questo stesso periodo Sabba e Gli Incensurabili decidono di attendere il bivio “crollo o rinascita” del sistema civiltà negli studi di registrazione dove nasce il loro primo disco. Argomento principe è l’irriverenza nel raccontare le anime, i disagi e le ombre che si nascondono fra la gente comune; così nasce “Nessuno Si Senta Offeso” (BulbArtWorks/Audioglobe). Dieci racconti che rappresentano estratti di vita di altrettanti personaggi del quotidiano: panettieri e impresari, donne gioiose, emigranti ed innamorati persi, sempre visti attraverso un occhio lungimirante e con uno spirito umoristico che spesso sa di provocazione.Dopo “Nessuno Si Senta Offeso” (BulbArtWorks/Audioglobe), uscito nel 2012, arriva a gennaio 2015 “Sogno e son Fesso”, che racchiude in sole dieci canzoni il diritto alla speranza di una generazione rinnegata dalle sue stesse radici che, dopo vent’ anni di silenzio, si ritrova a sostenere il peso di una storia a cui non sente di appartenere.

“Sogno e Son Fesso” può essere riassunto nella frase “via dall’idea che non meritiamo di più” che troviamo nella canzone Per Resistere: perché l’album si propone di dare, di trasmettere a chi ascolta un motivo per andare avanti, oltre le proprie battaglie quotidiane. A modo loro, Sabba e Gli Incensurabili hanno scelto di resistere con la Musica. Nel disco, tra le altre, un bellissimo duetto con Giovanni Block sulle note della canzone Un giorno perfetto.

Sabba & Gli Incensurabili – Nessuno si senta offeso (2015)  [Streaming da Spotify]

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Sabba e Gli Incensurabili

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La Musica può fare

‘La Musica può fare’ 4: LA LINE – UP

‘La Musica può fare’ è giunto alla quarta edizione. Il festival di musica e arte, ideato e organizzato dall’associazione culturale Club 33 Giri, si svolgerà domenica 21 giugno 2015 in Villa Cristina a Santa Maria Capua Vetere (Ce).  Sul main stage dell’evento saliranno: la band Sabba e Gli Incesurabili, il cantautore Giovanni Truppi e la band  España Circo Este. Parte del ricavato de ‘La Musica può fare’ 4 sarà devoluto all’associazione di volontariato ‘La Bottega del Clown’. Le mostre e gli artisti che si esibiranno su #LAltroPalco verranno svelati nelle prossime comunicazioni.

Conosciamo più da vicino la line up:

Sabba e gli Incensurabili: Sabba, Salvatore Lampitelli, incontra gli Incensurabili (Luca Costanzo, Alessandro Grossi, Alessandro Mormile e Alfonso Donadio) nel luglio 2010. Li unisce un obiettivo comune: l’utilizzo della musica come mezzo di denuncia. Si parla di situazioni che vengono oscurate per fare spazio a cose ben più importanti per l’italiano medio: il Grande Fratello, la partita della nazionale, l’intreccio amoroso tra il V.I.P. di turno e la spogliarellista anonima che diventa celebrità tutto d’un tratto. Dopo “Nessuno Si Senta Offeso” (BulbArtWorks/Audioglobe), uscito nel 2012, arriva a gennaio 2015 “Sogno e son Fesso”, che racchiude in sole dieci canzoni il diritto alla speranza di una generazione rinnegata dalle sue stesse radici che, dopo vent’anni di silenzio, si ritrova a sostenere il peso di una storia a cui non sente di appartenere. “Sogno e Son Fesso” può essere riassunto nella frase “via dall’idea che non meritiamo di più” che troviamo nella canzone Per Resistere: perché l’album si propone di dare, di trasmettere a chi ascolta un motivo per andare avanti, oltre le proprie battaglie quotidiane. A modo loro, Sabba e Gli Incensurabili hanno scelto di resistere con la Musica. Nel disco, tra le altre, un bellissimo duetto con Giovanni Block sulle note della canzone Un giorno perfetto. (Foto in alto)

Giovanni Truppi

Giovanni Truppi: è nato a Napoli nel 1981. Ha pubblicato tre dischi: “C’è un me dentro di me” (CinicoDisincanto/Cni 2010), “Il mondo è come te lo metti in testa” (I Miracoli-JabaJabaMusic/Audioglobe 2013) e “Giovanni Truppi”(Woodworm/Audioglobe 2015). Più di cento concerti in meno di due anni, un crescendo esponenziale dovuto soprattutto al passaparola tra pubblico e addetti ai lavori ed al magnetismo dei suoi live, ora un disco nuovo. Cantante, chitarrista e pianista come pochi, negli anni la musica di Truppi è stata accostata dai critici agli artisti più disparati (da Jeff Buckley a Giorgio Gaber, da Paolo Conte a Lou Reed) probabilmente per cercare di prendere le misure ad un talento compositivo e performativo completamente inedito nel panorama italiano, che non è riconducibile a nessuna ‘scuola’ pur mostrando di averne digerite molte e che fa della trasversalità e della felice convivenza di opposti uno dei propri tratti distintivi. Rock, avanguardia, e canzone d’autore; poesia e ironia, potenza espressiva e leggerezza, complessità e ingenuità sono i poli attraverso i quali si muovono le sue canzoni, in cui c’è una collaborazione con Antonio Moresco (tra i più importanti ed accreditati scrittori italiani contemporanei) in Lettera a Papa Francesco I – potentissimo inno rock di una portata d’altri tempi che sottolinea quanto abbia rilevanza oltre la musica, la componente letteraria: da ogni canzone emergono vividi personaggi e situazioni che si concretizzano e si insediano nell’immaginazione dell’ascoltatore. “Giovanni Truppi” è un disco che parla di amore e di sesso, di politica e di Dio, delle donne e degli uomini. È un disco psichedelico perché è un viaggio dentro, intorno e fuori la coscienza di un uomo e dell’Uomo ed è un disco di musica complessa che arriva dritta al cuore e al cervello. Prodotto da Marco Buccelli e registrato da Ivan Antonio Rossi presso lo Studio Nero di Roma è una raccolta di dieci canzoni dai molteplici livelli di lettura.

 

España Circo Este

España Circo Este: Poco più di due anni di attività e già oltre 300 concerti alle spalle, lungo tutta l’Italia e la Spagna; gli España Circo Este rappresentano una vera e propria carovana musical-circense dal sound unico e originale, fra il sacro e profano, fra lo stoner ed il balkan, con influenze reggae e Tango-Punk. La loro forza è il live: pazzo, colorato e tiratissimo. Gli España Circo Este hanno calcato i palchi più ambiti d’Italia (Rivolta, Estragon, Carroponte, Deposito Giordani, Palearizza, Apartaménto Hoffman, Sherwood Festival, etc), suonato insieme a tanto del meglio del panorama italiano  (Modena City Ramblers, Punkreas, Nobraino…) e partecipato alla colonna sonora di una delle più apprezzate web serie italiane del 2013, “Days”, diretta e prodotta da Flavio Parenti (Woody Allen, Pupi Avati, ect…).
Gli España Circo Este hanno all’attivo due E.P., “CIRCO ESTE CIUDAD” e “BUCATESTA”, entrambi andati più volte in ristampa senza alcuna distribuzione e promozione a supporto. Il loro Bucatesta Tour, da gennaio 2014 ad ottobre 2014, li ha visti protagonisti in ben 114 concerti; un viaggio lungo tutta l’Italia per oltre 80.000 km con in mezzo anche un tour in Spagna.  “LA REVOLUCIÓN DEL’ AMOR” è il loro primo full lenght uscito il 16 Gennaio 2015. L’album, presentato in anteprima su Rockon.it è edito dall’etichetta Treid (ex RedLed Records – label già attiva negli anni 2000, Super Elastic Bubble Plastic, A.D., Wah Companion, Hate Boss, alcune delle sue produzioni) e distribuito nei negozi e nei digital stores da Goodfellas. L’album riscuote ottimi riscontri sia da parte della critica che da parte del pubblico: sono diversi i sold out collezionati durante le prime delle quaranta date del loro tour invernale che li vedrà protagonisti – da fine marzo a metà aprile – anche in Europa, con concerti in Austria, Danimarca, Germania, e Repubblica Ceca. Il 23 febbraio 2016 è stato presentato il videoclip di “Quelli del Bau Bau”, in anteprima su “La Repubblica”. “LA REVOLUCIÒN DEL’ AMOR” é la storia di un giorno, forse non troppo lontano, in cui viene raccontata la Rivoluzione di un uomo che, per amore di una donna, mette in gioco la sua vita e cambia lo status quo della modernità.  Questo personaggio si trova a lottare contro chi è al potere; un potere conquistato con promesse e fanfare di ogni sorta tenendo ben nascosto il rovescio della medaglia ovvero conformismo, qualunquismo, arrivismo, collusioni, negazione di diritti, dignità e libertà. Il potere raccontato in questo disco è un potere che non fa sconti e cerca in tutti i modi di sedare e silenziare le voci discordi.

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