Archives

La Musica può fare

Consegnato parte del ricavato de #lmpf4 a La Bottega del clown

E’ avvenuta ieri sera, presso la sede dell’associazione culturale Club 33 Giri, sita in via R. Perla a Santa Maria Capua Vetere (Ce), la consegna di  parte del ricavato de ‘La Musica può fare’ 4, a La Bottega del Clown.

L’associazione di clownterapia di Caserta è stato il progetto sostenuto con la quarta edizione del festival ideato e organizzato dall’associazione culturale Club 33 Giri. L’evento si è svolto lo scorso 21 giugno.

Sul palco de ‘La Musica può fare’, nella suggestiva cornice di Villa Cristina,  salirono  Sabba e gli Incensurabili, Giovanni Truppi ed  España Circo Este.

No Comments
La Musica può fare

‘La Musica può fare’ 4: Sabba & Gli Incensurabili

  • By
  • 12 maggio 2015

Sabba, Salvatore Lampitelli, incontra gli Incensurabili (Luca Costanzo, Alessandro Grossi, Alessandro Mormile e Alfonso Donadio) nel luglio 2010. Li unisce un obiettivo comune: l’utilizzo della musica come mezzo di denuncia. Si parla di situazioni che vengono oscurate per fare spazio a cose ben più importanti per l’italiano medio: il Grande Fratello, la partita della nazionale, l’intreccio amoroso tra il V.I.P. di turno e la spogliarellista anonima che diventa celebrità tutto d’un tratto.

I testi di Salvatore “Sabba” Lampitelli, già voce e chitarra di Franco Del Prete & Sud Express, si sposano col sound che mettono insieme quattro musicisti con background molto diversi: un mix fresco e frizzante che la band riesce a trasmettere con l’energia e la rabbia di chi non vuole abbassare la testa di fronte ai silenzi e alla rassegnazione che stanno conducendo il Paese inesorabilmente alla deriva. Nell’ Estate 2011 registrano un primo Ep dal titolo “Sì, Ma Quanta Gente Porti?”, un monito alla situazione dei live della scena musicale indipendente in Italia. Il Lavoro ottiene grande interesse da pubblico e critica e viene susseguito da un tour ricco di date che tocca le principali città italiane.

I mesi a cavallo fra il 2011 ed il 2012 sono tempi di crisi per l’economia capitalistica globale e di rinnovamento nelle alte sfere direzionali delle politiche europee. In questo stesso periodo Sabba e Gli Incensurabili decidono di attendere il bivio “crollo o rinascita” del sistema civiltà negli studi di registrazione dove nasce il loro primo disco. Argomento principe è l’irriverenza nel raccontare le anime, i disagi e le ombre che si nascondono fra la gente comune; così nasce “Nessuno Si Senta Offeso” (BulbArtWorks/Audioglobe). Dieci racconti che rappresentano estratti di vita di altrettanti personaggi del quotidiano: panettieri e impresari, donne gioiose, emigranti ed innamorati persi, sempre visti attraverso un occhio lungimirante e con uno spirito umoristico che spesso sa di provocazione.Dopo “Nessuno Si Senta Offeso” (BulbArtWorks/Audioglobe), uscito nel 2012, arriva a gennaio 2015 “Sogno e son Fesso”, che racchiude in sole dieci canzoni il diritto alla speranza di una generazione rinnegata dalle sue stesse radici che, dopo vent’ anni di silenzio, si ritrova a sostenere il peso di una storia a cui non sente di appartenere.

“Sogno e Son Fesso” può essere riassunto nella frase “via dall’idea che non meritiamo di più” che troviamo nella canzone Per Resistere: perché l’album si propone di dare, di trasmettere a chi ascolta un motivo per andare avanti, oltre le proprie battaglie quotidiane. A modo loro, Sabba e Gli Incensurabili hanno scelto di resistere con la Musica. Nel disco, tra le altre, un bellissimo duetto con Giovanni Block sulle note della canzone Un giorno perfetto.

Sabba & Gli Incensurabili – Nessuno si senta offeso (2015)  [Streaming da Spotify]

Festival “La Musica può fare” 4 – Evento Facebook

Sabba e Gli Incensurabili

Official Web SiteFacebookTwitterGoogle+YouTubeITunes

Festival ‘La Musica può fare’ 4

Official Web Site – Facebook – Twitter

 

Notizia offerta da LYL | #liveyourlive

LYL-Logo

(www.lylapp.com)

 

No Comments
La Musica può fare

‘La Musica può fare’ 4: LA LINE – UP

‘La Musica può fare’ è giunto alla quarta edizione. Il festival di musica e arte, ideato e organizzato dall’associazione culturale Club 33 Giri, si svolgerà domenica 21 giugno 2015 in Villa Cristina a Santa Maria Capua Vetere (Ce).  Sul main stage dell’evento saliranno: la band Sabba e Gli Incesurabili, il cantautore Giovanni Truppi e la band  España Circo Este. Parte del ricavato de ‘La Musica può fare’ 4 sarà devoluto all’associazione di volontariato ‘La Bottega del Clown’. Le mostre e gli artisti che si esibiranno su #LAltroPalco verranno svelati nelle prossime comunicazioni.

Conosciamo più da vicino la line up:

Sabba e gli Incensurabili: Sabba, Salvatore Lampitelli, incontra gli Incensurabili (Luca Costanzo, Alessandro Grossi, Alessandro Mormile e Alfonso Donadio) nel luglio 2010. Li unisce un obiettivo comune: l’utilizzo della musica come mezzo di denuncia. Si parla di situazioni che vengono oscurate per fare spazio a cose ben più importanti per l’italiano medio: il Grande Fratello, la partita della nazionale, l’intreccio amoroso tra il V.I.P. di turno e la spogliarellista anonima che diventa celebrità tutto d’un tratto. Dopo “Nessuno Si Senta Offeso” (BulbArtWorks/Audioglobe), uscito nel 2012, arriva a gennaio 2015 “Sogno e son Fesso”, che racchiude in sole dieci canzoni il diritto alla speranza di una generazione rinnegata dalle sue stesse radici che, dopo vent’anni di silenzio, si ritrova a sostenere il peso di una storia a cui non sente di appartenere. “Sogno e Son Fesso” può essere riassunto nella frase “via dall’idea che non meritiamo di più” che troviamo nella canzone Per Resistere: perché l’album si propone di dare, di trasmettere a chi ascolta un motivo per andare avanti, oltre le proprie battaglie quotidiane. A modo loro, Sabba e Gli Incensurabili hanno scelto di resistere con la Musica. Nel disco, tra le altre, un bellissimo duetto con Giovanni Block sulle note della canzone Un giorno perfetto. (Foto in alto)

Giovanni Truppi

Giovanni Truppi: è nato a Napoli nel 1981. Ha pubblicato tre dischi: “C’è un me dentro di me” (CinicoDisincanto/Cni 2010), “Il mondo è come te lo metti in testa” (I Miracoli-JabaJabaMusic/Audioglobe 2013) e “Giovanni Truppi”(Woodworm/Audioglobe 2015). Più di cento concerti in meno di due anni, un crescendo esponenziale dovuto soprattutto al passaparola tra pubblico e addetti ai lavori ed al magnetismo dei suoi live, ora un disco nuovo. Cantante, chitarrista e pianista come pochi, negli anni la musica di Truppi è stata accostata dai critici agli artisti più disparati (da Jeff Buckley a Giorgio Gaber, da Paolo Conte a Lou Reed) probabilmente per cercare di prendere le misure ad un talento compositivo e performativo completamente inedito nel panorama italiano, che non è riconducibile a nessuna ‘scuola’ pur mostrando di averne digerite molte e che fa della trasversalità e della felice convivenza di opposti uno dei propri tratti distintivi. Rock, avanguardia, e canzone d’autore; poesia e ironia, potenza espressiva e leggerezza, complessità e ingenuità sono i poli attraverso i quali si muovono le sue canzoni, in cui c’è una collaborazione con Antonio Moresco (tra i più importanti ed accreditati scrittori italiani contemporanei) in Lettera a Papa Francesco I – potentissimo inno rock di una portata d’altri tempi che sottolinea quanto abbia rilevanza oltre la musica, la componente letteraria: da ogni canzone emergono vividi personaggi e situazioni che si concretizzano e si insediano nell’immaginazione dell’ascoltatore. “Giovanni Truppi” è un disco che parla di amore e di sesso, di politica e di Dio, delle donne e degli uomini. È un disco psichedelico perché è un viaggio dentro, intorno e fuori la coscienza di un uomo e dell’Uomo ed è un disco di musica complessa che arriva dritta al cuore e al cervello. Prodotto da Marco Buccelli e registrato da Ivan Antonio Rossi presso lo Studio Nero di Roma è una raccolta di dieci canzoni dai molteplici livelli di lettura.

 

España Circo Este

España Circo Este: Poco più di due anni di attività e già oltre 300 concerti alle spalle, lungo tutta l’Italia e la Spagna; gli España Circo Este rappresentano una vera e propria carovana musical-circense dal sound unico e originale, fra il sacro e profano, fra lo stoner ed il balkan, con influenze reggae e Tango-Punk. La loro forza è il live: pazzo, colorato e tiratissimo. Gli España Circo Este hanno calcato i palchi più ambiti d’Italia (Rivolta, Estragon, Carroponte, Deposito Giordani, Palearizza, Apartaménto Hoffman, Sherwood Festival, etc), suonato insieme a tanto del meglio del panorama italiano  (Modena City Ramblers, Punkreas, Nobraino…) e partecipato alla colonna sonora di una delle più apprezzate web serie italiane del 2013, “Days”, diretta e prodotta da Flavio Parenti (Woody Allen, Pupi Avati, ect…).
Gli España Circo Este hanno all’attivo due E.P., “CIRCO ESTE CIUDAD” e “BUCATESTA”, entrambi andati più volte in ristampa senza alcuna distribuzione e promozione a supporto. Il loro Bucatesta Tour, da gennaio 2014 ad ottobre 2014, li ha visti protagonisti in ben 114 concerti; un viaggio lungo tutta l’Italia per oltre 80.000 km con in mezzo anche un tour in Spagna.  “LA REVOLUCIÓN DEL’ AMOR” è il loro primo full lenght uscito il 16 Gennaio 2015. L’album, presentato in anteprima su Rockon.it è edito dall’etichetta Treid (ex RedLed Records – label già attiva negli anni 2000, Super Elastic Bubble Plastic, A.D., Wah Companion, Hate Boss, alcune delle sue produzioni) e distribuito nei negozi e nei digital stores da Goodfellas. L’album riscuote ottimi riscontri sia da parte della critica che da parte del pubblico: sono diversi i sold out collezionati durante le prime delle quaranta date del loro tour invernale che li vedrà protagonisti – da fine marzo a metà aprile – anche in Europa, con concerti in Austria, Danimarca, Germania, e Repubblica Ceca. Il 23 febbraio 2016 è stato presentato il videoclip di “Quelli del Bau Bau”, in anteprima su “La Repubblica”. “LA REVOLUCIÒN DEL’ AMOR” é la storia di un giorno, forse non troppo lontano, in cui viene raccontata la Rivoluzione di un uomo che, per amore di una donna, mette in gioco la sua vita e cambia lo status quo della modernità.  Questo personaggio si trova a lottare contro chi è al potere; un potere conquistato con promesse e fanfare di ogni sorta tenendo ben nascosto il rovescio della medaglia ovvero conformismo, qualunquismo, arrivismo, collusioni, negazione di diritti, dignità e libertà. Il potere raccontato in questo disco è un potere che non fa sconti e cerca in tutti i modi di sedare e silenziare le voci discordi.

No Comments
La Musica può fare

‘La Musica può fare’ 4: Villa Cristina riapre le sue porte il 21 giugno 2015

L’associazione culturale Club 33 Giri è lieta di annunciare la quarta edizione de ‘La Musica può fare’. Il festival di musica e arte, ideato e organizzato dall’associazione sammaritana, si svolgerà domenica 21 giugno 2015 in Villa Cristina a Santa Maria Capua Vetere (Ce). Per il quarto anno consecutivo l’evento sposa e sostiene un progetto di carattere sociale. Parte del ricavato de ‘La Musica può fare’ infatti, sarà devoluto all’associazione di volontariato ‘La Bottega del Clown’. La line up, le mostre e gli ospiti della quarta edizione saranno svelati nelle prossime comunicazioni.

‘La Bottega del Clown’ nasce nel Marzo  2006,  a Caserta, come associazione di volontariato di clownterapia presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove tuttora presta il proprio operato a titolo gratuito ogni sabato pomeriggio.  I volontari de ‘La Bottega del Clown’, chiamati  Clown dottori,  hanno il compito di sdrammatizzare le situazioni di disagio, intervenire sulla relazione medico-bambino e infermiere-bambino, ridurre lo stato di ansia e di paura, umanizzare la prestazione sanitaria. Il clown dottore indossa un camice bianco ricco di disegni e colori, proprio al fine di cambiare la percezione dell’immagine del dottore da parte del bambino. Attraverso le tecniche di clownterapia,  disciplina che utilizza l’effetto terapeutico della risata e delle emozioni positive, si influenza benevolmente lo stato di salute sia fisico sia psichico del paziente. La clownterapia non e’ sostitutiva a nessuna  terapia farmacologica o psicologica, ma aiuta l’intervento medico a migliorare la qualità di vita delle persone. Il clown dottore è una figura di sostegno e di aiuto concreto ai percorsi terapeutici dei bambini ospedalizzati. L’associazione e’ in continua formazione con Specialisti del settore, e in affiancamento con personale qualificato per acquisire tutte le tecniche necessarie  a migliorare  il proprio intervento in corsia e non solo. ‘La Bottega del Clown’  presta volontariato anche presso altre strutture: case famiglia, carceri e non solo. Lo scopo dell’associazione e’ di esercitare e divulgare la clownterapia , che seppur  considerata efficace anche dal punto di vista medico, e’ ancora poco conosciuta ed applicata.

Clown Dottori in azione

 

No Comments